Dopo più di 700km percorsi in una settimana si è conclusa sabato 21 settembre allo Stadio del Tennis del Foro Italico la Route 9 du Panathlon, organizzata dall’Area 1 del presidentissimo Giuseppe Franco Falco (ero motore dell’iniziativa insieme ad Andrea Morelli, socio del club Venezia e tracciatore dei percorsi di tutte le tappe), con un’appendice domenicale all’EUR per partecipare a Sport City Day, una manifestazione dedicata allo sport per tutti.
Una settimana che ha proposto ai panathleti ciclisti prove impegnative sui pedali, ma li ha anche immersi in panorami e luoghi molti suggestivi come ad esempio la Porziuncola di San Francesco di Assusi nella grande basilica di Santa Maria degli Angeli, il Pozzo di San Patrizio e il Duomo a Orvieto, la tomba di Marco Pantani a Cesenatico per finire in gloria, è proprio il csso di dire, con la piazza e la Basilica di San Pietro in Vaticano.
Ancora, ha proposto ai 30 e più partecipanti (numero record per la Route, finora) visite a luoghi di grande interesse come Comacchio, Anghiari, Perugia, Orvieto, Viterbo, tanto per citarne qualcuno. E nel corso delle tappe non sono mancati gli incontri con i vari Panathon Club dei luoghi attraversati: Rovigo, Rimini, Alto Tiberino, Perugia Orvieto, Viterbo, Roma, in alcuni casi sfociati nella partecipazione a serate conviviali organizzate dai club stessi.
Per la prima volta nella storia della Route hanno partecipato all’intera settimana attivamente, pedalando in tutte le tappe, un Consigliere internazionale del Panathlon (il rodigino Gianpaolo Milan) e un Governatore d’Area (il triestino Andrea Ceccotti, Area 12). Tutti sani e salvi all’arrivo a Roma e appuntamento rinnovato al 2025, quando la Route 10 attraverserà tutti i grandi laghi del nord Italia, partendo dal Garda e arrivando all’Orta. Con la salita finale al Mottarone.