Da quasi mezzo secolo a San Giorgio di Nogaro si pratica canoa e canottaggio, per descrivere quest’attività dovremmo impiegarci almeno mezza giornata. Cerchiamo di riassumere.
Da una parte l’attività sportiva e agonistica e dall’altra quella sociale e culturale. In 45 anni la Società sangiorgina ha collezionato circa 500 medaglie a tutti i livelli ed in tutte le categorie: campionati italiani, europei, competizioni mondiali, convocazioni di numerosi atleti nelle varie nazionali, portando ai massimi livelli indistintamente sia atleti maschili che femminili, ragazzini ed adulti… in sostanza le teche nella loro sede 
non riescono a contenere tutti i premi vinti con una valanga di ori, argenti e bronzi. Ed infine premiati nel 2018 e 2019 come la miglior società canoistica d’Italia, a dimostrazione della grande qualità del lavoro tecnico e sportivo svolto dai vari allenatori e dirigenti.
“Non c’è ragazzo del territorio che non abbia provato la canoa”, ci racconta Adelfi Scaini, sangiorgino e Vice Presidente nazionale Federcanoa-Kajak, per dimostrare il radicamento territoriale di questo sport nella bassa friulana.
Poi c’è la parte storica e culturale della società che ricopre un posto di rilievo nella vita sociale della cittadina lagunare, così come evidenziato da Michela Pizzin Assessore allo sport del Comune e da Giuliana Pantanali Vice Presidente Canoa San Giorgio, mentre Daniele Scaini Presidente regionale Federazione Canottaggio ha elogiato il lavoro di tutto il movimento regionale composto da 14 società e 1600 atleti.
La memoria storica della società è Ermanno Scrazzolo, presente fin dagli albori della società sportiva e per molti anni anche Presidente, ricorda anche i grandi risultati organizzativi come i Giochi EYOF nel 2005 con la presenza di 34 nazioni europee, e di numerosi campionati italiani ed europei di specialità.
Ma il valore assoluto della società canoistica sta nella presenza attiva con il proprio territorio, con il suo centro sportivo aperto e da vivere come luogo di incontro e socialità, collaborazione e partecipazione e con un’invidiabile adesione che si basa sul volontariato, non solo da parte dei circa 200 atleti e delle loro famiglie ma anche da parte di chi in passato ha transitato lungo le rive del fiume Corno.
Da segnalare che nel 2022 la società è stata capofila del progetto culturale “Fiume in Corso” che ha coinvolto cinque comuni, con l’intento di valorizzare il paesaggio ed il patrimonio culturale del territorio con una serie di eventi in contesti inconsueti, mentre quest’anno ha ricevuto un sostanzioso finanziamento nazionale da “Sport e Salute” per un progetto che vedrà coinvolte anche altre associazioni sportive di San Giorgio che, negli anni ’80, era il Comune con il maggior numero di società sportive in regione e tuttora presenti.
Canoa e San Giorgio, un eccezionale binomio tutto da scoprire e che abbiamo avuto il piacere di conoscere grazie alla serata condotta dalla Presidente del club Udine, Margherita Alciati.
Luca Zoratti