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FINCANTIERI-ORGOGLIO ITALIANO Le attività sportive sulle navi da crociera

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Sabato 14 ottobre si è svolto a Monfalcone un interessantissimo incontro dei Panathlon Club dell’Area12 FVG. Il tutto sotto la mirabile regia di Mario Ulian, Consigliere Nazionale del Distretto Italia che nell’occasione si è avvalso della collaborazione del Governatore Paolo Perin e della presenza in forze del Club Alto Friuli. I Panathleti presenti, in attesa dell’arrivo del Presidente del Distretto Italia Giorgio Costa, si sono ritrovati alle 10 del mattino di fronte all’ingresso principale della Fincantieri di Monfalcone per una visita al Cantiere (vero cuore pulsante dell’attività industrio-navale della Fincantieri S.P.A) e alle navi in costruzione. Sono stati introdotti nello stabilimento e accolti nella sala riunioni dall’Ing. Luigi Matarazzo, Direttore della Divisione Mercantile. Assieme a lui erano presenti per Fincantieri, il Direttore del Cantiere ing. Cristiano Bazzara, Alessio Zagar Responsabile sistema Alberghiero di bordo e l’Ing. Maurizio Cergol, già Senior Vice Presidente Marketing & New Concept Development e attualmente Consulente dell’Azienda. L’Ing. Matarazzo ha voluto presentare agli intervenuti la Fincantieri, azienda italiana operante nel settore della cantieristica navale e più importante gruppo navale in Europa. Ha sottolineato come la Divisione mercantile, potenziata nel 2021, conti 6500 dipendenti, su un totale complessivo in Fincantieri di 8500 persone e incida per 4,2 Mld di euro su un fatturato totale di 7,3 Mld. Fincantieri, ha proseguito Matarazzo, conta di ottima salute grazie a un portafoglio ordini di 26 navi e un carico di lavoro a pieno regime fino al 2028. In Italia i cantieri sono sei e oltre a quello di Monfalcone, i siti operativi si trovano a Marghera, Sestri Ponente, Ancona, Palermo e Castellamare di Stabia. Ha rimarcato come siano rimasti solo tre i grandi gruppi navali in Europa, dove si costruiscono solo navi da crociera di alta tecnologia, tutto il resto si produce nel Far East. L’ingegneria navale italiana e la scuola che deriva dai transatlantici fa sì che la Fincantieri sia leader mondiale per le navi da crociera. Fincantieri produce ed esporta le sue navi in gran parte nel mercato estero e in particolare in quello americano. Tutto quanto serve per costruire una nave da crociera viene però fatto in casa, in Italia. I 10000 dipendenti diretti vanno moltiplicati per 6 e quindi 60000 famiglie italiane vivono grazie alla Fincantieri che compra l’80% dei materiali in Italia. Si pensi che l’azienda incide per l’1,1% sul PIL nazionale. Matarazzo ha voluto anche chiarire la sempre dibattuta tematica della manodopera estera presente in grande numero a Monfalcone, sottolineando la difficoltà nel reperire manodopera italiana a causa della perdita delle scuole artigianali. Ha sottolineato anche che il cantiere di Monfalcone è notevolmente migliorato negli ultimi anni, soprattutto sul profilo della sicurezza e dell’eco-sostenibilità. In questo momento sono tre le navi in costruzione nel cantiere diviso in tre grandi aree operative. Le persone che lavorano nello stabilimento sono divise in 1600 impiegati diretti e 6000 in appalto. I turni di lavoro sono 2, il primo dalle 6 alle 14 e il secondo dalle 14 alle 22. Di notte si lavora solo in casi eccezionali a causa della scarsa produttività notturna e dell’elevato pericolo di incidenti e infortuni. Dopo i numeri delle persone che contribuiscono alla costruzione della nave, ha voluto fornire anche i numeri di coloro che andranno a occuparla navigazione. 1500 i componenti l’equipaggio e 5000 i passeggeri per 175000 tonnellate di stazza. Le prossime che verranno costruite arriveranno a 1500 di equipaggio, 6000 passeggeri e 200000 tonnellate di stazza.

Si è poi passati in un’altra sala per la proiezione di un filmato dedicato allo sport attivo a bordo delle navi da crociera. Relatori sono stati Maurizio Cergol e Alessio Zagar che hanno deliziato i partecipanti alla visita con una presentazione ricca di informazioni e di bellissime immagini di sport praticati sulle navi da crociera dal passato ai giorni nostri. Basti pensare che già nel 1907 si praticava lo sport sulle navi e dal filmato si è appreso quali erano le tante attività sportive che si svolgevano su transatlantici quali il Titanic, l’Andrea Doria, il Franconia e la Cristoforo Colombo. Alla domanda su quali siano oggi gli spot che vengono praticati sulle navi da crociera, la risposta è stata: praticamente quasi tutti!

Fra lo stupore degli intervenuti, il filmato ha mostrato le immagini di croceristi che erano nell’atto di praticare paracadutismo, automobilismo, tennis, ping-pong, calcetto, go-kart, tiro al piattello, sub, pallacanestro, bowling, nuoto, rafting, sci, bungee jumping, tiro con l’arco, pesi, box, jogging, surf, cricket, bicicletta, kayak, bocce, pallavolo, golf, padel, pattinaggio su ghiaccio, vela. Senza contare poi i tavoli da biliardo giroscopici, i tavoli da calciobalilla, l’erba naturale, gli spazi polifunzionali, gli autoscontri, le montagne russe, il Disney Ships, i ponti esterni, i giochi acquatici, l trampolino elastico, la zip-line, lo skating.

È poi arrivato il momento clou della giornata con la visita alla SUN PRINCESS, in costruzione nel bacino del cantiere, nave che debutterà nel febbraio del 2024. Con una stazza di 175.500 tonnellate e 4300 posti, sarà la nave Princess più grande mai costruita. Stupirà per gli intrattenimenti innovativi, le sale da pranzo su più ponti e le cabine di livello superiore. Una cupola unica nel suo genere sul ponte superiore e una “Piazza” di vetro sospesa stupiranno per il design innovativo e permetteranno ampie viste sull’oceano, per un’incredibile connessione con il mare. Con un totale di 2157 cabine, di cui 50 suite e 100 camere comunicanti, i balconi di Sun Princess saranno più spaziosi e ogni cabina disporrà di un sofà. Sarà anche una delle undici navi del gruppo Carnival Corporation alimentate con la tecnologia del gas naturale liquefatto (Gnl).

Con scarpe antiinfortunistiche e caschetto d’ordinanza i panathleti sono così saliti a bordo e hanno potuto visitare 4 dei 21 ponti della nave, fra una miriade di cavi, infrastrutture, luci, ponteggi, che hanno fatto capire molto bene la complessità, la cura della precisione, la grandissima professionalità di tutti coloro che contribuiscono alla costruzione di un gioiello di ingegneria e tecnologia. Lascia stupefatti e increduli, in fase di attuazione, come poi possa nella sua immensità scivolare veloce e leggera sui mari degli oceani.

Lo stesso stupore e curiosità che hanno avuto nel vederci al momento della nostra visita, le migliaia di operai che finivano il loro turno di lavoro, a dimostrazione del privilegio che Fincantieri ha voluto riservare al mondo del Panathlon e che tutti noi panathleti ricorderemo con gratitudine e grande rispetto.

Andrea Ceccotti

Comunicazione Area12 FVG

 

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