GENOVA 1 Luglio
Festa doveva essere e festa è stata fino alla fine. Il team a bandiera statunitense 11th Hour con a bordo anche la velista triestina Francesca Clapcich ha vinto anche l’ultima In-Port race siglando così una doppietta straordinaria: primo nella classifica generale della regata d’altura a tappe attorno al mondo, primo nella classifica delle regate costiere davanti alle città sede di tappa.
L’edizione 2023 della Ocean Race, l’edizione del cinquantenario della regata nata come Whitbread Round the World Race, si è conclusa a Genova con una festa ricca di folla a terra e in mare, accompagnata dal tricolore disegnato in cielo dalle Frecce Tricolori, scortata dalla Amerigo Vespucci, segnata da un sole implacabile ma senza la carezza del vento, il che ha costretto il Comitato di Regata a tagliare il percorso ponendo il traguardo già alla terza boa del primo giro.
Alle 13.50 c’erano appena 5 nodi venivano sul campo di regata. Alle 14.10, momento previsto per la partenza, il rinvio di 5’ aspettando qualche alito di vento. Alle 14.15 il via con appena 3 nodi e con la tedesca Malizia a prendere qualche metro di vantaggio. Alle 14.30 la decisione del Comitato di tagliare il percorso. Alle 14.50 la fine della In-Port, con la vittoria di 11th Hour davanti a Malizia con i tedeschi beffati dopo aver guidato fin lì la flotta, ai francesi di Biotherm e agli svizzeri di Holcim. Praticamente la stessa classifica anche della classifica generale delle In-Port.
Per 11th Hour il modo migliore per chiudere un’avventura segnata proprio alla partenza dell’ultima tappa, a L’Aja, dalla collisione causata per una mancata precedenza dalla barca franco tedesca Guyot.
Nonostante quell’incidente, 11th Hour è riuscita a riportare in mare la propria barca, trasferirla a Genova e vincere l’ultima In-Port mentre grazie alla riparazione concessa dalla Giuria internazionale arrivava anche il successo nella classifica generale.
L’equipaggio tecnico di terra ha lavorato notte e giorno per tre giorni di fila per riuscire a rimettere la barca in acqua e poter partecipare a questa Grand Finale In-Port Race e così meritatamente è arrivata la vittoria e sono iniziati i festeggiamenti finali con la cerimonia delle premiazioni e gli altri appuntamenti che avrebbero coinvolto tutti gli equipaggi fino a notte.
Adesso, dopo sei mesi trascorsi navigando attorno al mondo (senza contare il lunghissimo periodo di preparazione precedente…) per i velisti viene il momento della vacanza.
E per Francesca, la prima italiana in assoluto a vincere la Ocean Race nei cinquant’anni di storia della regata oceanica più importante, innanzitutto un periodo di riposo nella sua Trieste.
Una Francesca Clapcich in versione mamma con la figlia Harriet, una bambina sempre sorridente.
Ora per lei è tempo di prendersi una pausa. Un mese a Trieste, per smaltire il giro e ripensare alla festa dell’arrivo. Ma non c’è solo vacanza. Francesca deve battere il ferro finché è caldo. Il progetto è quello di costruire un Imoca 60 e di dare vita a una barca italiana per la prossima The Ocean Race.
A questo link l’intervista con Francesca Clapcich: https://youtu.be/tExnI_IO50g
Andrea Ceccotti
Comunicazione Area12 FVG