Autore: Faustino Anzil – Ottobre 2018
Con il patrocinio dell’Associazione nazionale atleti olimpici e azzurri d’Italia era già stata pubblicata, in due volumi, la storia dei Friulani alle Olimpiadi estive ed invernali: a partire dal 1928 le invernali e dal 1936 per quelle estive.
L’interesse risvegliato dall’iniziativa ci ha invogliato a riproporre una nuova edizione, riveduta ed aggiornata con le ultime manifestazioni olimpiche e riunita in un unico volume. Il riscontro delle precedenti pubblicazioni ha evidenziato come i Friulani amino la propria terra e con essa i protagonisti che le hanno dato lustro; nel campo specifico i campioni che hanno calpestato arene olimpiche con successo tanto da essere incordati e proposti quali esempi alle nuove generazioni, soggette alla sindrome ipocinetica e soggiogate dalla tecnologia imperante. E’ con tale spinto che presentiamo la silloge, “Friulani ai Giochi Olimpici – estivi ed invernali”, quale riconoscente omaggio ai tanti campioni nati e cresciuti all’ombra dei “campanili” del Friuli storico; nelle attuali province di Udine, Gorizia e Pordenone e nel mandamento di Portogruaro in un territorio che va dalle Alpi all’Adriatico e segnato dai fiumi Livenza e Limavo, ma anche a quelli che con tale territorio hanno vincoli parentali e possono essere considerati friulani d’adozione.
Per coloro ai quali tutto ciò possa sembrare ammantato da mero provincialismo segnaliamo l’incipit di Gianfranco Scialino “Sport e (è) poesia” per avvalorare la convinzione che lo sport, quello vero, giusto e bello non ha demarcazioni territoriali; sconfina in un universo del quale è difficile contrassegnare i confini, che si perdono nell’intimo assoluto di ciascuno di noi, lasciando tracce nella memoria che tramandiamo, per il piacere di una esistenza migliore, attraverso un percorso volto alla scoperta di una verità comune nella poesia o se si vuole nell’emozione di un evento olimpico.
La pubblicazione è arricchita dalle testimonianze (C’ERO ANCH ‘IO) di chi ha vissuto le Olimpiadi in prima persona, che fanno ulteriormente apprezzare la dimensione dell’ avvenimento.
F.A