Tantissime le discipline che tutti coloro che sono passati nel padiglione dello sport della fiera di Pordenone nei giorni di “104 – The caregiving expo”. Tecnici e atleti erano presenti nei diversi stand per mettere alla prova i visitatori, e non sono mancate le esibizioni ad alto livello, sempre sotto lo sguardo attento dei volontari del Panathlon club di Pordenone.
Diversi mezzi a due e quattro ruote hanno dato vita a spettacoli mozzafiato fuori dal padiglione, nell’area crossability, mentre all’interno I mezzi elettrici accessibili si snodavano tra i minipercorsi. Appena entrati diversi tavoli erano pronti ad accogliere chiunque volesse cimentarsi in una partita a scacchi. Poco più in là due sport con la racchetta, il tennis tavolo (che ha visto impegnate in un’esaltante dimostrazione le due campionesse azzurre Giada Rossi
e
Carlotta Ragazzini, rispettivamente oro e bronzo paralimpici a Parigi) ed il tennis per ciechi. AI tavoli di calcio balilla, con i tavoli a due altezze per permettere anche agli atleti in carrozzina di giocare (e qui il nazionale Vito Loris Bonaldo ha dato davvero spettacolo) si sono divertiti davvero tutti, mentre poco più in là si poteva sperimentare lo showdown, gioco creato per le persone con disabilità visive che
ha messo in difficoltà tanti “normo” opportunamente bendati. Lì vicino si poteva ammirare l’autentico missile su cui la nostra campionessa Katia Aere compete sulle piste di paraciclismo di tutto il mondo, e parlare di tecniche di allenamento con il suo espertissimo marito e allenatore, sempre pronto a far provare anche il tandem Hugbike detto “bici degli abbracci”.
Sul tatami della Polisportiva Villanova l’ASD Sekai Budo oltre alle arti marziali ci sono state sessioni di ginnastica per le persone del centro anziani di Villanova, e accanto si sono esibiti magnifici ballerini con diverse tipologie di disabilità dell’Accademia Danze Trieste, piroettando in carrozzina,
alternandosi alle Atlete della scherma in carrozzina di Cividale. Grande fermento anche sui campi di sitting volley, di baskin e powerchair hockey così come i diversi stand della pesca indoor Fipsas, del tiro a segno, del pararowing e del footbike hanno garantito impegno e divertimento a tutti.
In questi tre giorni si sono impegnati e divertiti davvero tutti, e tutti assieme, persone con e senza disabilità, al padiglione dello sport l’inclusività ha cessato di essere una parola di cui talvolta ci si riempie la bocca per diventare impegno, sfida, gioco, sudore e tanto, tanto divertimento tutti assieme.
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