Il Panathlon Club di Trieste e il Ljons Club Trieste Host, stanno organizzando una manifestazione dedicata agli sport paralimpici.
Sabato 29 aprile al Palcalvola – “Palazzetto Atleti Azzurri”, si incontreranno atleti di varie discipline sportive paralimpiche, Special Olympics e sport integrato che avranno modo di far conoscere le loro attività al pubblico che si auspica interverrà numeroso all’evento.
Gli sport coinvolti saranno il Baskin, il Pararowing, il Tennistavolo paralimpico, la Boccia paralimpica e la Danza sportiva. Interverranno anche atleti normodotati delle varie discipline che gareggeranno assieme agli atleti paralimpici e faranno da testimonial.
Concederanno il loro patrocinio la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Trieste e il Coni.
La Fondazione Monticolo&Foti gestirà la parte relativa alla comunicazione.
Gli organizzatori si avvarranno anche della partnership della Consulta Territoriale Disabili di Trieste, del’Anffas e dell’ANAOAI.
Panathlon e Ljons hanno deciso di dare risalto agli sport degli atleti diversamente abili che negli ultimi anni si sono sviluppati in maniera esponenziale e hanno conseguito grandi risultati nelle competizioni olimpiche e nei campionati internazionali.
Attività sportive che erano di nicchia in passato e oggi invece ha avuto un grandissimo sviluppo in termini di praticanti e di costituzione di nuove associazioni sportive e grande risalto a livello di media.
Le due Associazioni hanno organizzato l’evento con l’intento di far conoscere il lavoro e l’opera portata avanti con costanza e passione da numerose associazioni e onlus impegnate nell’integrazione. Un concetto molto ampio, quest’ultimo, all’interno del quale rientrano sia quelle realtà che si occupano di disabilità a 360 gradi, sia coloro che investono le proprie risorse sul disagio emotivo ma anche chi lavora con i più anziani e i più fragili, nell’ottica di un benessere fisico che aiuti a vivere meglio e più lungo. Un lungo elenco di asd e di persone, spesso volontarie, che spendono il proprio tempo nel modo più nobile possibile: aiutando gli altri. E che lavorano nell’anonimato, senza i riflettori che invece si accendono su quei professionisti dello sport, spesso immeritevoli di tanta fama.
Sarà questa la prima edizione di SportIN-Uniti dallo sport.
Un’iniziativa sportiva divulgativa pensata per raccontare la RESILIENZA IN CAMPO vissuta dagli atleti diversamente abili.
Un pomeriggio alla scoperta degli sport inclusivi.