Il 23 aprile 2024, i soci del Panathlon Club Pordenone si sono ritrovati per il consueto appuntamento mensile dedicato a condividere esperienze sportive e a promuovere l’amore per lo sport nelle sue varie sfaccettature. Per i nostri ospiti della serata, è stata l’occasione per illustrare come una passione sportiva possa crescere ed evolvere fino a diventare un piacevole stile di vita.
Marco Badali e Barbara Pesce, appassionati mountain biker ancora in attività (Marco è anche un eccellente triathleta con alle spalle diversi Ironman), hanno mostrato come sia possibile trasformare una necessità in virtù. A causa di un imprevisto che ha reso inutilizzabile la loro auto per le imminenti vacanze, la coppia ha deciso di ripiegare sull’unico mezzo di locomozione che avevano a disposizione. Così, le due biciclette con cui erano soliti destreggiarsi nei percorsi delle competizioni di Mountain Bike, sono state prontamente attrezzate per diventare le loro nuove compagne di viaggio.
Da quella prima esperienza, partendo direttamente da casa per percorrere le attrezzatissime ciclabili austriache e slovene appena al di là delle Alpi Carniche, è nata la
loro passione per il cicloturismo. Da quel primo viaggio, ne sono seguiti molti altri: hanno percorso la valle del Reno fino a Strasburgo, seguito la Via Francigena e la strada di San Francesco fino a San Pietro a Roma, attraversato i ventosi Paesi Bassi (il primo viaggio che ha richiesto un trasferimento in aereo fino ad Amsterdam) e esplorato la soleggiata Sicilia, culminando con il giro dell’Irlanda nell’ultima estate.
A “Snail’s Pace – al passo di lumaca” anno esplorato vie e scorci spesso sconosciuti, o quantomeno poco frequentati ai più, paesaggi mozzafiato, persone accoglienti e amicizie inaspettate e nel corso della loro presentazione, hanno condiviso con i presenti, attraverso foto e racconti delle loro giornate, le loro emozioni ed esperienze.
I viaggi di Barbara e Marco sono sempre stati meticolosamente programmati, con la suddivisione dei percorsi in tappe giornaliere di 70/90 km e dislivelli significativi, talvolta superando i 3000 m. Tuttavia, la fatica a fine giornata passa in secondo piano perché tutto ciò che si incontra sul percorso, ogni colore, sfumatura e profumo, diventa un elemento prioritario e rigenerante.
A conclusione della conviviale, il Presidente del Club, Elisabetta Villa, ha consegnato una targa in ricordo della serata come segno di gratitudine a Barbara e Marco. I loro racconti sono stati un’ispirazione per tutti i presenti, rivelando come il cicloturismo non solo possa essere un’alternativa etica ed ecologica alla vacanza tradizionale, ma anche un mezzo per riscoprire il piacere del viaggio lento che permette di assaporare ogni minimo dettaglio del paesaggio e di creare legami profondi con le persone e i luoghi incontrati.
Per chi volesse seguirli nelle loro prossime avventure, li trovate su Facebook e Instagram sotto il nome @biciclando.snail.s.pace.