Lo sport non è fatto solamente dagli atleti in campo che si “battono” per il risultato finale, ma completato dall’importante figura dell’arbitro che garantisce il rispetto delle regole e la correttezza del gioco.
L’Arbitro negli sport di squadra è stato l’argomento dell’incontro di febbraio del Club Udine, una serata che per bellezza ed importanza si è prolungata oltre il tempo massimo e nessuno degli arbitri presenti si sentiva di “fischiarne” la fine.
I curriculum dei presenti, uniti tra di loro, potrebbero sembrare un’Enciclopedia dello Sport che dobbiamo sintetizzare: per il calcio l’attuale Presidente della sezione di Udine dell’AIA Cristian De Franco, e gli ex fischietti di Serie A Mario Facchin e Giancarlo Dal Forno. Per il Basket la presenza di Giorgio Gorlato, arbitro di Serie A con cinque finali scudetto. Il Volley con l’ex arbitro ed ora osservatore nazionale Alessandro Finocchiaro, mentre il Rugby era presente con Francesco Lento già arbitro di Serie A ed Internazionale mentre oggi è designatore regionale.
La serata, introdotta dalla Presidente Margherita Alciati e condotta da Filippo Dondè, ha visto anche la partecipazione dell’Assessore allo Sport di Udine Chiara Dazzan.
Caratteristiche, peculiarità e criticità delle varie discipline sono state passate al setaccio dei relatori che, provenienti da sport diversi, hanno in comune gli stessi fondamenti: passione ed amore per lo sport, una passione che li ha accompagnati per tutta la vita e che hanno onorato con dedizione e sacrificio fino ad arrivare a grandi riconoscimenti nazionali ed internazionali.
Una recente indagine pubblicata dalla Gazzetta dello Sport riportava che per il 46% dei tifosi italiani offendere ed insultare l’arbitro è “normale e fa parte del tifo”, un clima incandescente che però non ha mai intaccato l’autorità e la gestione delle gare dei nostri ospiti, ed oggi che sono tra i formatori delle nuove generazioni, insegnano ed educano i giovani al rispetto delle regole e dei valori che lo sport porta da sempre al suo interno.
La figura dell’arbitro, troppo spesso insultata, a volte defilata, troppo poco riconosciuta e valorizzata, resta una figura di riferimento per ogni forma sportiva senza il quale nessuna gara può essere disputata. La “giacchetta nera” (come veniva chiamata un tempo) non è semplicemente uno sportivo come tutti gli altri, ma è colui che si mette in gioco più di altri per il corretto e leale svolgimento delle partite, iniziando fin da giovane una carriera parallela a chi fa agonismo e che può portarlo con l’impegno e la serietà a scalere le alte vette del mondo sportivo.
La palla è rotonda ma l’arbitro è uno. E la sua responsabilità diventa garanzia che rotoli nel modo corretto.
Per vedere il video della serata clicca https://youtu.be/S3cFwcGePI4
Luca Zoratti