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PANATHLON E NUOTO SPECIAL OLYMPICS ITALIA A LIGNANO

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“Tutti in acqua!” È proprio il caso di dirlo. E dopo questa meravigliosa manifestazione cresce la voglia di amare lo Sport, quello vero e puro, quello fatto di passione e gioia, partecipazione e condivisione, dove tutti i concorrenti sono vincenti sulla linea del traguardo.

La piscina del centro Bella Italia di Lignano Sabbiadoro, dal 28 al 30 aprile, è stata straordinariamente vivace animata da centinaia di ragazze e ragazzi con fragilità intellettive e relazionali provenienti da tutta Italia, in un evento patrocinato dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati, ed anche dal Club Udine del Panathlon.

Questi grandi atleti si sono impegnati nei vari stili natatori e in diverse lunghezze, dimostrando la loro grande forza bracciata dopo bracciata fino a toccare il bordo vasca, per arrivare alla meritata medaglia consegnata dalla Presidente del Club Udine Margherita Alciati, con gli applausi e la presenza del Vicepresidente della Regione FVG e Assessore allo Sport Mario Anzil.

La Presidente Alciati durante le premiazioni

E poi la grande emozione della cerimonia di apertura con la sfilata degli atleti, l’arrivo del tedoforo e l’accensione della fiamma olimpica, simbolo assoluto dei valori dello Sport, di fronte alla quale il tedoforo ha recitato il giuramento dello sportivo con la significativa frase “Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”.

Nel momento conviviale finale della prima giornata di giochi, Giuliano Clinori e Lucia Zulberti, anime degli Special Olympics, hanno illustrato il significato di questo progetto sportivo educativo che in Italia vive da quarant’anni, sottolineando innanzitutto che è un progetto di crescita nel tempo commisurato sul singolo atleta.

Il movimento, creato negli Stati Uniti da Eunice Kennedy Shriver (sorella del Presidente JFK), si è presto diffuso e consolidato nel mondo dimostrando che lo sport è e deve essere inclusivo, uno spazio senza barriere dove tutti i partecipanti sono già vincenti. Special Olympics non lascia indietro nessuno, ogni singolo sportivo trova la sua strada da percorrere, con i propri tempi e capacità, spesso coadiuvato da un atleta Partner, ovvero uno sportivo che lo affianca negli allenamenti e nelle gare aiutandolo di fatto nel suo percorso di crescita.

Assistere ad una manifestazione di questo livello fa amare i valori dello Sport. Grazie ragazzi per averceli ricordati.

Luca Zoratti

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