“Youthless policy is a useless policy”. Giovedì 30 maggio presso il Circolo Nautico Triestina della Vela si è tenuta la conviviale organizzata dal Panathlon Junior Trieste-Muggia, incentrata su gioventù e politiche mirate ad esaltarne l’impatto sulla società. Core della serata descritto perfettamente dalla frase posta in apertura e volto a sottolineare l’importanza della componente giovanile nel tessuto e nelle dinamiche delle decisioni politiche.
Argomento fondamentale quanto sensibile presentato dalla presidente del Panathlon Junior Matilda Tommasi, in forza della propria recente partecipazione all’evento Youth in action in scena a Cipro dall’8 al 12 maggio e realizzato da ENGSO Youth, organismo giovanile indipendente dell’ONG europea dello sport (ENGSO). Davanti ad una platea di giovanissimi, impreziosita dalla presenza di Gunther Suban in rappresentanza del Teatro Verdi e della neonata organizzazione We Believe In Youth, la presidentessa ha descritto portata e connotati dell’evento, focalizzando il punto sui quattro obiettivi cardine dell’iniziativa quali benessere e salute, inclusione, partecipazione e soprattutto volontariato. Per poi addentrarsi nei meandri di tutte le attività svolte in loco. Esperienza che porta linfa al Panathlon Junior Trieste-Muggia e che scopre il fianco a doverose considerazioni su quali condotte adottare nel futuro prossimo per rendere tangibile e concreto l’intervento dei giovani in sede decisionale.
Queste, infatti, le parole di Matilda: “Vogliamo essere un punto di riferimento per i giovani atleti, fornendo uno spazio di confronto coi coetanei e membri senior del club, per supportarli nella loro crescita e nello sviluppo dei club sportivi”. Parole cui fanno eco quelle di Rocco Pitter, presidente di We Believe In Youth: “Siamo nati da circa due mesi, raccogliendo più di cento iscritti. Una massa di giovani under 30 con la volontà di inserirsi meglio nella società attuale. Per poter migliorare sé stessi e rendersi protagonisti.
In comune col Panathlon portiamo avanti l’attività sportiva, con una barca del 1973 che porteremo a varie regate, fornita di équipe pienamente giovanile. Nasciamo da giovani per i giovani. Siamo quasi tutti diciassettenni e vogliamo dimostrare di avere la testa per fare le cose. Vogliamo aiutare i giovani anche attraverso agevolazioni garantite ai nostri associati, motivandoli”.