delineati ulteriormente i piani di collaborazione con i Comitati Olimpici Nazionali per migliorare la sicurezza degli atleti
Rivolgendosi alla 137a sessione del CIO, il presidente del CIO Thomas Bach ha spiegato che, da settembre 2020, si sono svolti 270 campionati del mondo e coppe del mondo che hanno coinvolto oltre 30.000 atleti, che erano stati sottoposti a più di 200.000 test. Ha osservato che, anche senza che le vaccinazioni fossero ampiamente disponibili, nessuno di questi eventi si è trasformato in un diffusore di virus, fornendo la prova che gli eventi sportivi internazionali con un gran numero di partecipanti internazionali possono essere organizzati salvaguardando la salute di tutti.
Il presidente Bach ha anche informato la sessione che un numero significativo di squadre olimpiche era già stato vaccinato e altre avevano ricevuto impegni dai loro governi, in linea con le rispettive strategie nazionali di somministrazione della vaccinazione.
Nel pieno rispetto delle priorità e delle linee guida di vaccinazione nazionali stabilite, ha anche confermato che il CIO sta continuando a lavorare con partner internazionali per creare ulteriori opportunità per la vaccinazione degli atleti.
Inoltre, il CIO ha ricevuto un’offerta dal Comitato Olimpico Cinese, l’ospite dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Pechino 2022, per aiutare a rendere disponibili i vaccini. Ha osservato che il piano era di rendere disponibili le dosi di vaccino ai NOC nei cui territori il vaccino cinese è stato approvato dall’autorità sanitaria nazionale competente.
Sebbene i dettagli siano ancora in fase di elaborazione, il presidente Bach ha confermato che il CIO è pronto a pagare per queste dosi aggiuntive di vaccini non solo per le squadre olimpiche ma anche per le squadre paralimpiche, nonché per due ulteriori dosi, che possono essere messe a disposizione per la popolazione nei rispettivi paesi in base alle loro esigenze.
Fin dall’inizio, il CIO ha chiarito che, sebbene supporti la vaccinazione di atleti e NOC, non sarà obbligatorio per loro essere vaccinati per partecipare ai Giochi Olimpici e Paralimpici. Il CIO ha anche sottolineato che qualsiasi programma di vaccinazione deve essere condotto nel pieno rispetto delle priorità vaccinali nazionali.
Fonte: IOC 11 Marzo 2021 – Articolo Originale QUI
Immagine: IOC Greg Martin