40 anni Panathlon Graz
Stefan Herker – Presidente Sportunion
Focus sullo sport per bambini e giovani
Il Land Stiria ha presentato tre mesi fa la Strategia Sportiva 2040, ponendo un chiaro accento sullo sport per bambini e giovani.
I primi dieci anni di vita sono un periodo decisivo sia per lo sviluppo motorio e coordinativo del bambino, sia per l’atteggiamento nei confronti dello sport.
I bambini hanno un naturale bisogno di movimento, e questo deve essere promosso dalle rispettive persone di riferimento.
In questa fase della vita, molti attori influenzano il bambino: genitori, nonni, persone che si occupano dei bambini negli asili nido, educatrici della prima infanzia, scuola e associazioni.
Questa molteplicità, ma anche le diverse possibilità di influenzare queste persone di riferimento, non facilitano necessariamente un approccio mirato.
D’altra parte, è estremamente importante affermarsi in questo ambito, poiché bambini e giovani si trovano in un mondo sportivo che cambia molto rapidamente, con molte alternative allettanti allo sport e al movimento.
Le conseguenze negative della mancanza di movimento si manifestano già nello stato di salute, sociale e psicologico della nostra gioventù, come emerge dagli studi e anche dai risultati delle visite di leva presso l’esercito federale.
Inoltre, il numero di bambini che vogliono e possono dedicarsi allo sport agonistico è sempre più ridotto.
Uno sviluppo motorio e coordinativo ritardato può essere in parte recuperato, ma non consente di ottenere risultati nelle rispettive fasce d’età.
Sarà quindi nostro compito prioritario rivolgerci alle persone di riferimento nell’ambiente familiare e raggiungerle con attività di sensibilizzazione.
Questo potrebbe avvenire già nella fase prenatale, nell’ambito della ginnastica in gravidanza, e proseguire attraverso i pediatri.
Dovrebbe seguire una maggiore attenzione all’offerta di movimento nella fascia dell’educazione elementare e uno scambio in merito con i genitori.
Il principio del docente specializzato, che da noi manca nella scuola primaria (scuola elementare), può contribuire al massimo in misura ridotta alla sensibilizzazione, attraverso l’unità di movimento quotidiana introdotta come progetto pilota.
Non si può parlare di uno strumento sportivo e motorio qualificato e orientato alla sostenibilità.
Oltre alla finanziabilità, che non è ancora stata raggiunta, dovranno trovare spazio anche alcune idee.
Una cosa però è chiara: vogliamo dedicarci con maggiore forza a questa fascia d’età. E lo faremo.
Vi ringrazio!
Graz, 17.10.2025
Crediti immagine: SportUnion
Traduzione: Copilot
Testo originale: Click Qui