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AL PANATHLON CLUB UDINE “DAL MORETTI AL FRIULI DACIA ARENA”

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LA STORIA DEL CAMPO UDINESE ILLUSTRATA DAL PANATHLETA ANDREA PURINAN

Il Panathlon Club Udine ha dedicato la riunione conviviale di giovedì 24 ottobre alla storia degli stadi udinesi. Una storia gloriosa e più che centenaria, come recitava il titolo della serata, ‘Dal Moretti al Friuli Dacia Arena’, e come ha ricordato il nostro socio Andrea Purinan, autore del brillante intervento che ha animato la prima parte del simposio.

Udine è stata infatti tra le prime e forse la prima città d’Italia a disporre di un pubblico ‘Campo dei giuochi’, inaugurato il 22 aprile 1893 in un terreno compreso fra le attuali vie Ciconi, Roma e Battistig. A quell’impianto, che vide all’opera la squadra di calcio della Società udinese di ginnastica e scherma, vincitrice della prima gara nazionale svoltasi nel 1896, avrebbero fatto seguito quello inaugurato il 4 giugno 1899 in corrispondenza dell’attuale via Manzoni,  quello realizzato nel 1913 sul retro delle Scuole elementari Dante e quello ricavato nel 1914 sul luogo dove sarebbe stato poi edificato il Tempio Ossario.

Ma fu soltanto il 31 agosto 1919, cent’anni or sono, che venne alla luce in via Mentana il primo stadio moderno della città, dotato di un campo per il calcio e di piste di atletica. Cinque anni dopo, quelle strutture furono aggiornate ed ampliate e il 25 maggio 1924 venne inaugurata quella che era destinata a diventare la più importante arena sportiva dell’intero Friuli: il Campo Polisportivo ‘Moretti’. Dopo aver ospitato non solo le gesta dell’Udinese ma numerosi altri sport ed aver salutato il passaggio di alcuni tra i più grandi atleti italiani di sempre, il Moretti conobbe un lento declino, concluso purtroppo con la demolizione delle tribune il 15 novembre 1999.

Un nuovo grandioso impianto era stato nel frattempo eretto nel quartiere dei Rizzi e fu presto ribattezzato con il nome ‘Friuli’, perché quello non era più soltanto lo stadio di una città, ma anche di un popolo. Il ‘Friuli’, inaugurato il 26 settembre 1976, si impose come uno degli stadi più moderni d’Italia, tanto da essere scelto fra le sedi dei campionati del mondo di calcio del 1990. In anni più recenti, l’Udinese calcio, dopo una convenzione con il Comune di Udine, ha trasformato il ‘Friuli’ in un funzionale impianto esclusivamente calcistico, inaugurato nell’agosto 2015 ed al quale è stato aggiunto il nome ‘Dacia Arena’, in omaggio all’azienda che aveva sponsorizzato i lavori.

Il relatore ha accompagnato il proprio racconto con la proiezione di suggestive fotografie d’epoca, che hanno illustrato come la storia degli impianti sportivi abbia caratterizzato anche la storia della città e testimoniato il cambiamento dei costumi sociali, ed ha concluso auspicando che possa venire finalmente allestito allo Stadio Friuli il ‘Museo dell’Udinese e dello sport friulano’ e che nell’attuale Parco Moretti la memoria dell’antico impianto possa rivivere attraverso alcune targhe ricordo e l’installazione di nuove strutture sportive.

A seguire, la giornalista Luciana Idelfonso ha moderato un dibattito al quale hanno partecipato tre calciatori dell’Udinese di varie epoche, Odero Gon, Luigi De Agostini e Valerio Bertotto, e un cronista d’eccezione come Bruno Pizzul. I loro interventi, che hanno permesso di assaporare le atmosfere dei vari impianti e di conoscere i loro segreti, sono stati intercalati dalle immagini di alcune delle più importanti partite disputate in città, da Udinese-Milan del 1955 a Udinese-Ajax del 1997 passando per Udinese-Roma del 1983.

Alla serata, che ha riscosso un notevole successo, hanno presenziato, fra gli altri, il Presidente del CONI regionale Giorgio Brandolin, il consigliere regionale Edy Morandini, il presidente ‘Veterani dello sport’ di Palmanova Walter Buttò, Candido Odorico, in rappresentanza dell’associazione ‘Udinese Club’, Maurizio Manente, titolare del ‘Macron store Udine’, l’attore Claudio Moretti del gruppo ‘Teatro incerto’, il giornalista Francesco Pezzella, responsabile di Udinese Tv, la signora Luigia Pizzul e il dottor Enrico Vigevani, direttore del reparto di Oncologia dell’AAS n. 3 e figlio di uno dei massimi storici dell’Udinese.

(Maurizio Masai)

Nella prima immagine il Presidente del Panathlon Cllub Udine Massimiliano Pittilino e, a destra, il relatore Andrea Purinan.

  

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